La chirurgia orale è una branca della chirurgia che comprende tutta una serie d’interventi atti a rimediare situazioni anatomiche sfavorevoli ed altrimenti irreversibili. Per natura di tali interventi è spesso sufficiente eseguirli nell’ambito di una anestesia locale, ma, a discrezione del medico in cura, può essere necessaria un’anestesia totale così da evitare al paziente fastidi eccessivi.
Gli interventi di chirurgia orale interessano:
- L’estrazione di un dente eccessivamente danneggiato in cui non si può intervenire mediante devitalizzazione o occlusione.
- La disinclusione di un dente non correttamente inserito nella sua sede corretta, seguita poi da un trattamento ortodontico di riposizionamento, oppure un trattamento protesico con protesi fissa o mobile, con o senza uso di impianti.
- La rimozione di protuberanze ossee (o Esostosi ) con conseguente rimodellamento della mandibola e del mascellare superiore.
- L’estrazione di un dente o di formazioni cistiche che interessino sia la struttura ossea, sia i tessuti molli all’interno del cavo orale.
- La rimozione di piccoli tumori all’interno del cavo orale.
Chirurgia orale, dove eseguirla?
La chirurgia orale può avvenire all’interno dello studio dentistico (la cosiddetta chirurgia da poltrona), qualora il grado di complessità dell’intervento non richieda l’uso dell’anestesia totale, in caso contrario o per quei pazienti con lunghe storie cliniche, la chirurgia orale deve essere condotta in ospedale sotto anestesia generale. Altri motivi possono essere l’ansia per l’intervento proposto o la vicinanza di nervi e vasi sanguigni che richiedono al paziente di rimanere completamente stabile in modo che il rischio di danni a queste strutture sia ridotto al minimo.
La notizia di un necessario intervento di chirurgia orale può essere accolto dal paziente con apprensione, persino da attacchi d’ansia. Per quanto sia opportuno che l’operazione non vada sottovalutata, le più moderne pratiche di intervento quali la microscopia, la piezoelettrica ed il laser, premettono una veloce riabilitazione tanto che, nella maggior parte dei casi, il paziente potrà ritornarsene a casa il giorno stesso.
Infine, l’operatore che avrà in cura il paziente dovrà istruirlo sulle pratiche consigliabili e da evitare a seguito dell’intervento e di fissare con lui colloqui di cortesia per controllarne il percorso di guarigione e il progressivo recupero delle funzioni del cavo orale.
Per ulteriori informazioni, contattate lo studio dentistico Simona Silvestri di Pesaro.
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