La recensione gengivale è il sintomo più comune della gengivite e della parodontite.
Quando l’attività batterica penetra in profondità nelle tasche gengivali, si verifica una perdita di parodonto che si manifesta con una progressiva ritrazione di gengiva. Di conseguenza, i vostri denti appariranno “più lunghi”, la vostra bocca sarà più sensibile agli sbalzi di temperatura e sarete maggiormente soggetti alle infiammazioni.
Ma come si corregge la recessione gengivale?
Prima di tutto va eliminata la sua causa. Se la recessione gengivale è provocata, come spesso accade, da una forma evoluta di gengivite, allora sarà necessario procedere con una pulizia orale profonda, così da eliminare i residui di placca e tartaro dalle tasche gengivali. Questo dovrebbe arrestare l’infiammazione e porre fine alla ritrazione del parodonto.
Altre cause comuni della recessione gengivale sono:
- Il fumo di sigaretta;
- Una dieta povera di vitamina C;
- Una scarsa igiene orale;
- Il Bruxismo, la contrazione involontaria dei muscoli mascellari durante il sonno.
Per tutti i disturbi qui riportati, la trattamento migliore consiste nel modificare le proprie abitudini e adottare uno stile di vita più sano. Fatta eccezione del bruximo, per il quale sarà necessario un bite da indossare durante la notte.
Fatto questo, le gengive torneranno sane?
Dipende dall’entità del disturbo.
Nei casi in cui la recessione gengivale è talmente accentuata da causare gravi disagi estetici, il vostro odontoiatra potrebbe suggerirvi un intervento di innesto del tessuto molle. Si tratta di un’operazione chirurgica eseguibile direttamente in studio, sotto anestesia locale, che ha l’obbiettivo di aumentare la quantità di tessuto molle intorno al dente.
Cosa succede se la ritrazione gengivale non viene trattata?
Oltre ai già citati disagi estetici, la mancanza di tessuto gengivale espone il colletto dentale (una porzione del dente in cui lo smalto è particolarmente sottile) alle infezioni cariose profonde. Le aggressioni batteriche che colpiscono il colletto dei denti sono particolarmente pericolose, in quanto evolvono molto rapidamente e possono raggiungere l’apice od il nervo in pochi giorni. Motivo per il quale, devono essere trattate immediatamente.
I canini ed i molari sono i denti più esposti a questa problematica.
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