Quando i pazienti sentono parlare di dentifrici sbiancanti, spesso immaginano un prodotto miracoloso, che renderà i loro denti subito più bianchi e luminosi.
La realtà è “leggermente” diversa.
I dentifrici whitening, o sbiancanti, sono paste altamente abrasive che rimuovono le macchie superficiali del dente. Solo quelle superficiali.
In particolare, questi prodotti risultano efficaci contro i pigmenti rilasciati da cibo e bevande, come caffè, mirtilli, salsa di soya e curry. Ma non sono in grado di rimuovere le macchie profonde generate dalla placca e (soprattutto) non possono influenzare il colore naturale dei denti.
Dentifrici Whitening, servono a qualcosa?
I dentifrici che noi dello studio Simona Silvestri vi consigliamo, sono quelli a base di calcio e fluoro, che rinforzano lo smalto e aiutano a prevenire la carie.
I dentifrici whitening a bassa abrasività e dotati di enzimi antimacchia, possono aiutarvi ad avere denti più bianchi, ma non dovete aspettarvi miracoli ed i risultati ottenuti non saranno paragonabili ad una seduta di pulizia professionale.
Questi prodotti possono eliminare qualche macchia superficiale, niente di più.
Dopo aver terminato un tubetto di dentifricio sbiancante whitening, vi consigliamo di utilizzare per qualche giorno una pasta rinforzante.
I rischi dei dentifrici sbiancanti
L’azione abrasiva generata dall’allumina, dalla silice e dal fosfato di sodio contenuti nei dentifrici whitening, può danneggiare lo smalto dentale e aumentare l’incidenza di carie.
Se siete ancora interessati ad acquistare questi prodotti, eccovi alcuni consigli:
- Scegliete prodotti che contengono agenti remineralizzanti, che rinforzano lo smalto e prevengono l’erosione meccanica;
- Non utilizzate dentifrici sbiancanti se soffrite di sensibilità dentale;
- Alternate i prodotti sbiancanti con dentifrici a base di fluoro e calcio.
- Non utilizzate paste whitening in combinazione con altri trattamenti sbiancanti.
- Preferite sempre prodotti di farmacia e chiedete al farmacista informazioni sulla loro composizione e su eventuali controindicazioni.
Meglio una seduta di sbiancamento professionale
Le sedute di sbiancamento dentale rimuovono le macchie più profonde e restituiscono un colore bianco e splendente al vostro sorriso.
L’unica controindicazione dello sbiancamento professionale è una leggera ipersensibilità ai denti, che potrebbe durare per qualche giorno. Finché la sensibilità non sarà tornata a “livelli pre-intervento” è bene che evitiate di assumere alimenti con un alto livello di acidità, come limoni e arance.
Inoltre, per mantenere i risultati dello sbiancamento il più a lungo possibile (questa regola vale sia per lo sbiancamento professionale, che per i dentifrici whitening) evitate di mangiare bevande con pigmenti scuri (caffè, vino e tè), cioccolato, liquirizia, ciliegie, more, lamponi e pomodori.
Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci. Lo staff dello studio Simona Silvestri di Montecchio sarà a vostra completa disposizione.
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