Le infezioni che colpiscono la polpa dentale possono essere estremamente dolorose. La pulpite (l’infiammazione dei tessuti molli del dente) e gli ascessi dentali causati dall’attività batterica sono patologie che possono essere curate mediante otturazioni e antibiotici, ma quando il loro decorso porta ad un dolore acuto e mette a rischio il dente, l’unica soluzione è la devitalizzazione.
Detta anche cura canalare, questo trattamento coinvolge la camera pulpare del dente e va ad “interrompere” il fascio vascolo-nervoso che assicura nutrimento (e quindi “vitalità”) alla polpa.
Devitalizzazione del dente, come avviene
La devitalizzazione prevede la rimozione dei tessuti molli interessati dall’attività batterica ed il successivo riempimento del dente con una sostanza medica apposita. La cavità creatasi durante l’operazione verrà riparata tramite una corona in ceramica, la quale potrà poggiare (in caso si reputi necessario) su dei perni metallici interni al dente.
Conclusa l’operazione, il dente perderà qualunque sensibilità alle temperature ed al dolore, ma potrà comunque “adempiere” alle sue funzioni masticatorie e fonetiche.
La devitalizzazione è un intervento complesso, che il dentista potrebbe non essere in grado di svolgere in una sola seduta. Nel caso sia necessario dividere l’operazione in più giornate, il responsabile pianificherà con largo anticipo ed insieme al paziente le diverse sedute e, tra un intervento e l’altro, applicherà sostanze che proteggeranno la cavità dalle infezioni batteriche.
Il dolore ai denti è il sintomo più comune di infiammazione. Se non si interviene rapidamente, per salvare il dente potrebbe esser necessario devitalizzarlo.
La convalescenza
Una volta completato l’intervento di rimozione della polpa e ricostruito il dente interessato con una corona in ceramica, il paziente potrà iniziare il periodo di convalescenza. Un dente devitalizzato non richiede particolari attenzioni ed il dolore a cui era soggetto per colpa dell’infezione sparirà entro poche ore (in alcuni casi, il paziente non sentirà più nulla già dalla fine dell’intervento). Noi dello studio Simona Silvestri di Montecchio (PU) consigliamo comunque di evitare di mangiare cibi duri per i giorni successivi all’operazione, di ridurre il consumo di dolci e, se possibile, smettere di fumare per almeno qualche giorno.
Qualche consiglio finale
Un dente devitalizzato protetto da una corona in ceramica ha un’aspettativa di vita di almeno 8-10 anni, meno se la protesi è realizzata con materiali di bassa qualità. Questa durata può aumentare o diminuire in base alle abitudini del paziente ed alla forza esercitata durante la masticazione.
Nel periodo successivo all’intervento, consigliamo di fare spesso visita al vostro dentista, sia per sottoporvi alle regolari sessioni di igiene orale, sia per controllare che il dente sottoposto a devitalizzazione non sia soggetto a ricadute.
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