Le afte sono delle ulcere causate dalla rottura della mucosa all’interno della cavità orale.
La loro causa è spesso ricondotta all’influenza ormonale o all’accumulo di stress, ma allo stato attuale si tratta di semplici congetture, in quanto l’effettivo agente scatenante non è ancora noto. Quello che si sa per certo, invece, è il meccanismo che da origine a tali disturbi, una risposta immunitaria linfocitaria localizzata all’interno del cavo orale.
Un’afta può durare dai 7 ai 10 giorni e può comparire su qualunque strato epiteliale della bocca che non sia la gengiva. La sua natura può essere più o meno fastidiosa, nei casi più lievi il portatore non saprà neanche di esserne affetto, mentre in quelli più gravi la difficoltà di nutrizione potrebbe portare addirittura ad una perdita di peso del paziente.
Le afte, possibili soluzioni
Le afte sono un disturbo molto comune, con un’incidenza pari al 20% della popolazione mondiale, localizzata principalmente nella fascia adolescenziale. Ad oggi non si ha una reale cura per chi è affetto in maniera cronica da questa malattia, ma vi sono sistemi per ridurre il fastidio provocato e combattere la singola insorgenza di questo disturbo.
Per quanto riguarda la sintomatologia, dei farmaci antivirali possono ridurre l’infiammazione e alleviare il fastidio provocato all’interno del cavo orale. Questa soluzione, per quanto costosa, è indicata per chi soffre di afte multiple ed ha conseguenti problemi di alimentazione.
L’utilizzo di laser, infine, applicati direttamente sull’afta, può accelerarne di molto il processo di guarigione portando il disturbo a scomparire in meno di 24 ore. Questo caso invece è indicato per chi soffre di afte singole o comunque presenti in numero limitato ed è molto meno dispendioso dell’uso di farmaci dedicati.
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