Le tipologie di ortodonzia infantile

I trattamenti ortodontici nei bambini si dividono in due tipologie distinte per periodo di intervento.

Le tipologie di ortodonzia infantile, ortodonzia intercettiva

Il primo, detto di ortodonzia intercettiva, interessa un bambino di un’età che va dai 5 ai 9 anni e riguarda i muscoli della mascella e della lingua, in questo caso l’odontoiatra lavorerà per accertarsi di un corretto sviluppo delle ossa mascellari e per scoprire eventuali problemi di formazione ed allineamento degli elementi dentali.

Per favorire la risoluzione di problemi legati alla struttura ossea del cavo orale del giovane paziente, l’odontoiatra è solito fare uso di apparecchi mobili da utilizzare in combinazione di un sistema di esercizi rieducativi dei movimenti. Grazie a questi interventi, è possibile correggere anche problemi legati allo sviluppo del linguaggio del giovane paziente.

Le tipologie di ortodonzia infantile, interventi successivi

Quando la sostituzione dei denti da latte in favore della dentatura permanente è ormai avvenuta, l’odontoiatra potrà finalmente intervenire direttamente sui nuovi elementi attraverso la prescrizione di apparecchi fissi che correggeranno tutti i difetti di disallineamento migliorando così l’estetica del sorriso e la funzione masticatoria.

Il periodo ultimo della sostituzione dei denti da latte nei giovani pazienti è fondamentale per la cura e la prevenzione odontoiatrica, poiché è in questo periodo che risulterà chiara la formazione dentinale. Sarà quindi cura dell’odontoiatra eseguire una serie di diagnosi atte a capire e prevenire futuri problemi al cavo orale del paziente.

Tali diagnosi comprendono:

• Teleradiografia latero-laterale.
• Set di foto intra ed extra orali.
• Presa delle impronte delle arcate.

Per un’analisi accurata della formazione dentinale nei giovani pazienti è opportuno eseguire gli esami durante il periodo più adeguato. Molti genitori tendono ad anticipare troppo i trattamenti, impedendo così all’operatore sanitario di intervenire con un quadro clinico chiaro del paziente.