IL sorriso è il nostro miglior biglietto da visita, ci aiuta ad affrontare il mondo esterno e a relazionarci con gli altri. In alcuni casi, però, può svilupparsi un inestetismo chiamato “sorriso gengivale” o “gummy smile” in inglese, che consiste in un’ampia porzione di gengiva dell’arcata superiore lasciata esposta dal labbro durante il sorriso.
Il problema in questo caso è puramente estetico, l’alta linea del sorriso non mette in pericolo la stabilità dei denti o espone necessariamente a rischi di infezione. In caso di denti ben allineati e privi di macchie, il problema non è neanche così grave, ma qualora una corretta igiene dentale sia venuta a mancare o l’esposizione della gengiva sia eccessiva, è possibile correre ai ripari e correggere il problema.
L’eccessiva esposizione gengivale durante il sorriso, possibili soluzioni
Il sorriso è permesso dal muscolo orbicolare del labbro, la cui contrazione è alla base di molte delle nostre espressioni. Può succedere però che l’orbicolare si contragga eccessivamente durante il sorriso, dando origine al disturbo di cui sopra, e per questo motivo può essere necessario ricorrere alla chirurgia plastica.
La tossina botulinica può essere iniettata per “addormentare” parzialmente il muscolo e ridurre l’alzata durante il sorriso, questo permette di lasciare un’ampia porzione di gengiva nascosta e correggere così il problema.
La procedura ha una durata media che va dai quattro ai sei mesi e può essere ripetuta tutte le volte che lo si desidera.
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