Intercettare rapidamente una malocclusione in età pediatrica eviterà al paziente una lunga serie di problematiche al cavo orale e/o allo scheletro in età adulta.
Con il termine malocclusione (o malocclusione dentale) si intende una condizione per la quale i denti dell’arcata inferiore non sono perfettamente allineati con quelli presenti nell’arcata superiore. Questo difetto può manifestarsi in maniera marcata e risultare facilmente visibile anche ad una prima occhiata, oppure si può presentare in modo leggero ed essere difficile da individuare per coloro che non dispongono delle conoscenze adeguate.
In entrambi i casi, l’approccio non cambia: l’odontoiatra procederà attraverso un intervento di tipo ortodontico, impiegando dei dispostivi di tipo mobile o fisso (detti comunemente apparecchi) che risolveranno gradualmente i difetti di allineamento e riporteranno i denti delle arcate alla loro posizione corretta.
Le malocclusioni nei bambini possono essere trattate in tempi relativamente rapidi con tecniche non invasive. Ma se la condizione dovesse evolversi a causa di un mancato intervento, gli interventi risulteranno ben più complessi e richiederanno tempi prolungati. Il paziente potrebbe dover portare l’apparecchio per anni e, in alcuni casi potrebbe rivelarsi necessaria persino un’operazione chirurgica.
I vantaggi che si ottengono intercettando le malocclusioni nei bambini
Come abbiamo accennato in precedenza nell’articolo, individuando precocemente una malocclusione nei bambini (dai 3 ai 6 anni) attraverso le regolari visite di controllo, è possibile intervenire attraverso una prima terapia ortodonica. Questa migliorerà eventuali disarmonie dentali e/o scheletriche ma non sempre sarà in grado di correggere definitivamente le malocclusioni.
Nel caso in cui, al termine dell’intervento di ortodonzia precoce, il problema di allineamento non dovesse essere ancora completamente risolto, sarà necessario programmare una terapia più complessa e “definitiva”. Nei casi più estremi, verrà preso in esame l’approccio chirurgico e/o persino l’estrazione di alcuni elementi dentali.
Per ulteriori informazioni in merito alle tecniche con le quali prendervi cura dei denti di vostro figlio, vi rimandiamo al nostro portale dedicato all’odontoiatria pediatrica.
Le diverse tipologie di apparecchio dentale
L’apparecchio dentale rimane il dispositivo ortodontico d’elezione per il trattamento delle malocclusioni più comuni. La sua efficacia è ben documentata e rappresenta una soluzione perfettamente valida sia negli adulti che nei bambini. Detto questo, nel caso in cui il paziente presentino esigenze specifiche, possiamo in esame altre soluzioni quali l’apparecchio di tipo funzionale (agisce anche sui mascellari, alterando la crescita ossea), quello rimovibile ed il modello trasparente.
Affidatevi allo studio dentistico Simona Silvestri di Montecchio
Durante le visite di controllo, il nostro staff controllerà con attenzione il cavo orale del bambino e si assicurerà che non vi siano malocclusioni o difetti di allineamento. Nel caso in cui venissero individuate delle problematiche, queste verranno corrette in tempi rapidi con strumenti di ultima generazione.
Per ulteriori informazioni, come sempre, non esitate a contattarci.
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