Sempre più richiesta per esigenze lavorativo o puramente estetiche, l’ortodonzia trasparente si sta diffondendo sempre più anche nei bambini. In pratica si tratta di una tecnica con la quale l’ortodontista si prende cura delle occlusioni del paziente in modo del tutto discreto.
Le metodologie con cui agisce l’ortodonzia trasparente sono due e qui di seguito le vedremo approfonditamente.
Ortodonzia trasparente, apparecchio trasparente
L’apparecchio trasparente è costituito da mascherine trasparenti in resina pensate per adattarsi perfettamente alla superficie dentale del paziente e alle varie modifiche che andranno poi ad apportarsi ad essa. Tutto il trattamento viene programmato in anticipo nei minimi dettagli attraverso software specifici che permettono anche al paziente di vedere le trasformazioni che subirà la sua dentatura nel corso del tempo.
Le mascherine di cui si compone l’apparecchio trasparente sono, da indossare a coppie per circa 15 giorni prima di venire sostituite, in questo modo è possibile giovare sempre della forza elastica necessaria a riportare i denti nella loro posizione corretta.
I primi risultati di questo trattamento sono visibili già dopo pochi giorni, ma per ottenere risultati permanenti è necessario tenere costantemente l’apparecchio per un periodo che va dai 6 ai 15 mesi.
Ortodonzia trasparente, ortodonzia linguale
Con il nome di ortodonzia linguale si intende una tecnica che consiste nel fissare gli attacchi ortodontici nel lato interno del cavo orale, invece che in quello esterno come avviene più comunemente. Nonostante il diverso metodo di fissazione, tuttavia, la funzione dell’apparecchio fisso linguale non è diverso da quello tradizionale, e permette di affrontare gli stessi casi ortodontici.
Il motivo per cui l’ortodanzia linguale non è diffusa quanto quella classica, pur avendo nella sua applicazione gli stessi vantaggi, è una maggiore complessità della sua applicazione e utilizzo clinico, tale che solo pochi ortodentisti hanno deciso di applicarla e con costi molto più alti.
Un altro difetto riscontrabile nell’ortodonzia linguale è derivato dall’ingombro che si viene a creare all’interno della bocca che può portare ad un difetto di pronuncia, reversibile però già dopo qualche settimana dalla rimozione del dispositivo. Oltre a questi piccoli disagi, però, l’apparecchio linguale è assolutamente trasparente.
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