Con il termine bruxismo si intende l’abitudine involontaria (o tic nervoso) che porta a stringere e digrignare i denti, sia durante il giorno in seguito a episodi di stress, sia durante il sonno, danneggiando lo smalto.
Le cause del bruxismo non sono ancora conosciute, sebbene oggi sia opinione diffusa che dipendano da fattori quali:
- Disturbi del sonno (ovviamente in riferimento ad episodi di bruxismo durante la notte.)
- Alterazioni del sistema neurologico.
- Assunzione di farmaci o droghe.
- Assunzione eccessiva di alcool, caffè o sigarette.
- Ansia, stress, depressione e disturbi di personalità.
Di certo potremmo dire che uno stile di vita veloce e carico di stress, che potremmo anche definire “moderno”, non è sicuramente il più indicato per lo stato di salute del proprio smalto dentale. Problema questo a cui neppure i bambini sono esenti in quanto episodi di bruxismo si sono riscontrati anche nei giovanissimi con gravissime conseguenze ai loro denti da latte.
I pericoli del bruxismo, come accorgersi di soffrirne
Molti di coloro che soffrono di bruxismo non se ne rendono conto finchè non sopraggiungono problemi più gravi, ecco quindi alcuni campanelli di allarme da tenere sempre sotto controllo:
- Rumore durante il sonno, chi è affetto da bruxismo produce dalla bocca il tipico rumore dello sfregamento dei denti, facilmente udibile da chiunque dorma con noi, ma attenzione, secondo studi attendibili questo è avvertibile solo in un caso su cinque.
- Deformazione al livello del colletto dentale. Uno dei segnali più inequivocabili di bruxismo è una deformazione dello smalto al livello del colletto dentale, che però è visibile quando i danni provocati da questa abitudine sono già accentuati.
- Dolori ai muscoli masticatori. Che possono giungere con una intensità simile al crampo, sono sintomi inequivocabili di eccessivo sforzo nella mandibola.
- Frequenti mal di testa al risveglio. Dopo una notte di digrignamento si accumula dell’acido lattico nei muscoli massetere e temporali, che si estendono a quasi tutta la testa.
I pericoli del bruxismo, possibili soluzioni
La cura di questa brutta abitudine non passa necessariamente per l’odontoiatra, se diagnosticato in tempo, il bruxismo può essere corretto adottando uno stile di vita più sano, aumentando quindi le ore di sonno e ricorrendo ad attività fisiche per ridurre la tensione accumulata.
Nei casi più gravi, quando i danni sono ormai evidenti si può provvedere a protesizzare tutti i denti di una arcata con intarsi e faccette in composito o ceramica, sia per ripristinare la giusta altezza della masticazione, sia per salvaguardare la salute dei denti e la vitalità dei nervi. In seguito è consigliato l’utilizzo di un bite da tenere per la notte, così da evitare il ripresentarsi del problema.
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Salve,molto probabilmente sono affetto dalla sindrome di meniere,il bruxismo può influire sugli acufeni e le crisi. Grazie