I denti mancanti sono una problematica molto seria a cui rimediare prima che si verifichino squilibri scheletrici e problemi di natura sistemica.
Avere un sorriso sano e brillante non è solo una questione di estetica, ma si tratta di un presupposto essenziale per proteggere la propria salute.
Le soluzioni più diffuse per i denti mancanti
In caso di edentulia (mancanza di uno o più denti) è possibile ricorrere all’impianto dentale, al ponte ed alle protesi mobili. Ognuno di questi dispositivi presenta benefici e controindicazioni ben precisi, che è importante tenere in considerazione.
L’impianto dentale per sostituire un dente naturale mancante
Quando parliamo di impianto dentale, non intendiamo solamente una protesi fissa singola montata su di una vite in titanio, ma di strumenti con i quali è possibile risolvere situazioni di edentualia molto grave, che coinvolge anche un’intera arcata. A questo proposito, portiamo l’esempio degli impianti All on 4, con i quali è possibile sostituire diversi denti mancanti in una sola seduta, riducendo così il disagio per il paziente.
Vediamo ora le caratteristiche ed i vantaggi dell’impianto dentale fisso:
- Ha una lunga durata, che supera facilmente i 10 anni.
- Previene la perdita di osso mascellare.
- Si può inserire molto rapidamente.
Se paragonati alle altre soluzioni per la sostituzione del dente, l’impianto è spesso considerata la tecnica più efficace e durevole.
Il ponte dentale
Prima dell’introduzione dell’impianto dentale fisso in titanio, il ponte dentale era la soluzione più diffusa per sostituire in modo definitivo un dente mancante.
L’applicazione di questa protesi richiede interventi ai denti contigui, che verranno trasformati in “denti pilastro” e sui quali verrà ancorato il ponte. Una volta applicata, questa protesi garantisce un ottimo risultato estetico e può rimanere al suo posto per un periodo di tempo medio che vai dai 10 ai 15 anni.
Il ponte dentale è una valida soluzione per sostituire un dente; tuttavia non previene la perdita di osso e, nel caso non venga applicato correttamente, potrebbe venirsi a creare una fessura tra la gengiva e la protesi nella quale si accumuleranno i residui di cibo.
La protesi dentale rimovibile
Stiamo parlando di quella che viene comunemente chiamata “dentiera”.
La protesi dentale rimovibile non richiede interventi al cavo orale, ma ha bisogno di una certa manutenzione e potrebbe causare del disagio.
Consigliamo questi dispositivi come soluzioni temporanee, in attesa dell’applicazione di una protesi fissa.
Per ulteriori informazioni in merito alle soluzioni disponibili per rimediare ai denti naturali mancanti, non esitate a contattarci.
Lo staff dello studio Simona Silvestri di Vallefoglia sarà a vostra completa disposizione.
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