La respirazione orale è l’abitudine di respirare attraverso la bocca anziché dal naso, sia di giorno che di notte.
Questa condizione è spesso sottovalutata, ma può causare malocclusioni, palato stretto, disturbi del sonno, alitosi e persino alterazioni posturali. Nei bambini ostacola lo sviluppo cranio-facciale e può ridurre l’attenzione e il rendimento scolastico.
Inoltre, favorisce la comparsa di infezioni respiratorie e peggiora la qualità del sonno, con conseguenze sulla salute e sul benessere generale.
Si tratta di una condizione seria, che può essere causata principalmente da:
- Ostruzioni nasali (deviazioni del setto, adenoidi ingrossate, allergie);
- Abitudini orali scorrette (succhiamento del pollice, uso prolungato del ciuccio);
- Malocclusioni dentali e alterazioni della postura mandibolare.
Le soluzioni odontoiatriche alla respirazione orale
Quando la causa della respirazione orale è legata a problematiche del cavo orale, l’odontoiatra può intervenire per:
- Individuare precocemente i segni di respirazione orale, come palato stretto, malocclusioni, secchezza orale e postura linguale anomala;
- Realizzare apparecchi ortodontici funzionali per espandere il palato (espansione palatale rapida) e favorire una corretta respirazione nasale;
- Collaborare con altri specialisti, come otorinolaringoiatra, logopedista o pediatra, per sviluppare un trattamento multidisciplinare.
Nel caso dei bambini, l’intervento precoce dell’odontoiatra può influenzare positivamente lo sviluppo delle ossa mascellari e migliorare la funzione respiratoria.
Conseguenze a lungo termine e importanza della diagnosi precoce
Se trascurata, la respirazione orale può avere effetti negativi duraturi, non solo sulla salute orale, ma anche sul benessere generale.
Nei bambini, oltre ai problemi dentali e scheletrici, può compromettere lo sviluppo del linguaggio, favorire la comparsa di disturbi comportamentali e ridurre l’ossigenazione cerebrale, influenzando negativamente memoria, apprendimento e concentrazione.
Negli adulti, la respirazione orale cronica è associata a una maggiore incidenza di apnee notturne, russamento, stanchezza cronica e infezioni ricorrenti delle vie respiratorie superiori.
Una diagnosi tempestiva è fondamentale per prevenire condizioni più gravi. L’odontoiatra, in collaborazione con altri professionisti, può valutare il paziente nel suo complesso, tenendo conto della posizione della lingua, della qualità del sonno, della respirazione durante la veglia e del corretto sviluppo delle strutture orofacciali.
Un trattamento precoce, soprattutto in età pediatrica, consente di correggere le cause alla base della respirazione orale, riducendo significativamente il rischio di complicanze future.
Se vi accorgete di respirare spesso con la bocca aperta, oppure notate episodi di respirazione orale in un vostro caro, contattate lo studio Simona Silvestri di Montecchio. Saremo a vostra completa disposizione.
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